trio
La prima volta in 3
di topi1
03.10.2017 |
3.817 |
9
"Scarico le borse dalla macchina mentre lei prepara per la cena..."
Fatto veramente accaduto. Con mia moglie nell'intimità abbiamo sempre fantasticato di avere un altro maschio nel nostro letto. Nelle nostre fantasie erotiche c'era sempre un altra persona, ovviamente un lui. Questo lui onnipresente, la baciava, la leccava, la limonava e la scopava in tutte le posizioni a lei gradite. Ma erano fantasie di una coppia aperta con entrambi amanti del cazzo perche' io mi sento bisex. Per cui partecipavo attivamente ai loro giochi prediligendo il lui.Fatta questa premessa, vi racconto quanto accaduto.
Abbiamo una roulotte stanziale in un campeggio della Liguria dove ci rechiamo sovente nei fine settimana e dove all'interno del campeggio ci sono altre strutture della proprietà in affitto.
Un sabato sera arriviamo e che la roulotte accanto alla nostra è affittata, ma la cosa non ci disturba perché sappiamo che questo avviene di frequente.
Scarico le borse dalla macchina mentre lei prepara per la cena. Ormai è buio, è una serata autunnale dove le giornate sono già corte ma ancora tiepide.
Ceniamo e poi come di solito usciamo per una passeggiata digestiva. Al ritorno, invece di rientrare subito ci soffermiamo sul nostro terrazzo ad osservare il mare. Dalla roulotte a fianco esce una pallida luce che lascia intravedere l'interno. Curioso come sono, cerco di osservare la famiglia che ha affittato. Vedo un uomo sui 50 anni che si aggira all'interno, per cui chiamo mia moglie, Teresa (nome di fantasia), hai visto che hanno affittato? Si, certo mi risponde lei, ho visto. C'è uno.
Mentre ci diciamo queste cose notiamo che lui inizia a sbottonarsi la camicia e entrambi osserviamo la scena senza dire una parola. Ovviamente dall'interno lui non ci vede perché è buio.
Ma non si limita a togliere la camicia, si sfila i pantaloni e le mutande, per cui rimane nudo.
La nostra curiosità è tale che continuiamo ad osservare nella speranza che lui non ci noti.
Poi sparisce per qualche minuto. Io e Teresa ci guardiamo con uno sguardo simile a quello di un bambino al quale cade il gelato. Tra me e me mi dico peccato. Perché la vista non mi dispiaceva.
Teresa mi dice che vuole rientrare perché le sta dando fastidio l'umidità, le dico di aspettare un attimo perché mi dico che vorrei rivedere quest'uomo è magari anche la moglie mentre si spoglia, ma ovviamente a lei non dico nulla.
Mentre ero immerso in questi pensieri ecco che lui riappare in tutta la sua nudità. Un bell'uomo mi dico. Aveva un bel fisico asciutto, alto, brizzolato. Insomma, un uomo che piace alle donne. Intravedo anche il suo cazzo, non un granché.
A quel punto Teresa mi ripete che vuole rientrare perché sente freddo e così facciamo.
Quella sera a letto, facciamo sesso e mischiamo le nostre fantasie erotiche. Io avevo lui in testa per cui faccio diventare questa persona l'altro nel nostro letto e lei vedo che apprezza. Per cui giochiamo fino a venire.
Il mattino seguente io esco per andare ad acquistare la focaccia per la colazione e al rientro vedo Teresa che parla tranquillamente con il nostro vicino e al mio arrivo me lo presenta. Eccoti mi mice, ti presento Francesco (nome di fantasia) e lui è mio marito Maurizio (nome di fantasia). Ciao ciao, piacere. La mattinata passa tranquillamente.
Dopo pranzo esco sul terrazzo a fumare e lui è lì che osserva il mare. Scambiamo qualche parola e ci dice che anche lui è della nostra città.
Teresa sta lavando i piatti ma quando finisce esce anche lei a fumare una sigaretta e continuiamo a parlare a tre del campeggio e della nostra città. Sembra quasi che ci conosciamo da molto.
Ci dice che è solo e che si fermerà per tutta la settimana, mentre noi al lunedì sera dovremo ritornare a casa.
Ci racconta delle numerose difficoltà che ha riscontrato con le stoviglie trovate in ruolotte perché poche e lasciate in condizioni pessime.
Io rientro perché mi squilla il telefono, al ritorno Teresa mi dice che lo ha invitato a cena. Ottimo rispondo.
Alla sera se ne arriva con un dolce.
Teresa quella sera la vedo più in forma di altre e le faccio degli apprezzamenti davanti al nostro ospite. Lei arrossisce un po' e mi da dello scemo.
Mangiamo cena come se fossimo 3 amici vecchi di anni. È simpaticissimo e vedo che Teresa apprezza questa sua simpatia. Dice che ha un hobby, quello del ballo. A me non frega molto perché non amo ballare, mentre Teresa mi sembra molto interessata e gli dice che ha sempre amato ballare ma da quando ha conosciuto me ha smesso perché non sono un amante del ballo. Inevitabilmente amano gli stessi balli per cui lui le chiede se vuole fare qualche passo con lei. Ovviamente lei acconsente. Per cui lui va nella sua roulotte a prendere i cd con i brani registrati e, mentre si allontana le chiedo se le piace. Mi risponde che è molto simpatico.
Iniziano a ballare, io esco a fumare una sigaretta mentre li osservo dalla finestra. Ballano, ridono, scherzano, si divertono. Li lascio fare, la cosa mi sta intrigando un pochino.
Vedo che lui la sfiora nel ballo e lei sfiora lui.
Conosco Teresa e capisco che le piace.
Per cui rientro e con una scusa esco e mi allontano dalla roulotte. Quando ritorno, sento che se la ridono come due ragazzini. Per cui gli dico di continuare, di non preoccuparsi di me, vedo Teresa felice di ballare.
Al termine dei balli loro due si scaraventano sul divano esausti è accanto a lei, dalla parte opposta di lui mi seggo io.
Al che iniziamo a chiacchierare bevendo una birra e il discorso va sul sesso.
Come dicevamo prima, sembravamo 3 vecchi amici, ci sentivamo a nostro agio tutti e 3,per cui ci lasciamo un po' andare in discorsi personali. Gli dico quali sono le nostre fantasie e lo informo che ovviamente sono solo fantasie di coppia. Ma anche lui ci confessa che le nostre fantasie rispecchiano le sue, per io e Teresa ci guardiamo, uno sguardo intenso, pieno di desiderio, ma lei mi fa cenno di no.
Io forse già eccitato dalla situazione è dalla serata in cui l'ho vista felice come da un po' non la vedevo, domando a lui tra il ridere e lo scherzo, perché non proviamo per la prima volta?
Teresa intervenendo con un no secco, mi dice che sono impazzito. Mentre lui rimane spiazzato da questa mia uscita e non sa cosa dire.
Al che, intervengo immediatamente per ribadire questo mio desiderio e chiedo a lui se fosse anche il suo desiderio. Ovviamente la risposta positiva aveva colto impreparata Teresa che, intervenne per dire che forse non era il momento giust, che forse ci si sarebbe dovuti conoscere meglio, che, che, che.
Dai Tere, le dico, rimetti la musica, e fate ancora un ballo, su dai.
All'avvio della musica il loro ballo ha inizio, io ormai ero eccitato da questo pensiero, e vedo che lui durante il ballo le scorre la mano sulla schiena.
Allora Francesco, gli dico, la vuoi toccare? Toccala meglio e sappi che i sui punti sensibili sono il culo e le tette.
Francesco inizia sfiorarla il culo con la timidezza di un ragazzino, dai gli dico, su, sii più convincente nelle tue toccatine.
Mentre Teresa gli sfiora con la mano la nuca. Dai ripeto e mentre dico quest'ultima frase mi avvicino da dietro a Teresa e le prendo i seni.
Glieli accarezzo mentre Francesco avvicina il suo viso a quello di lei, si sfiorano.
Dai mettiamoci sul divano sussurro.
Al che Teresa al centro sul divano e io e lui ai lati, iniziamo ad accarezzarla, io i seni e lui le cosce. Ovviamente lei porta i pantaloni per cui Francesco è limitato.
Appoggiati con la schiena al divano io e Teresa iniziamo a limonare e mentre lo facciamo prendo una mano di Francesco a la porto sui seni di lei. Sento che lei ha un sussulto, geme. Le piace!
Francesco ora ha iniziato ad abbandonare ogni remora e scorre i polpastrelli sui sui seni all'interno del reggiseno. La bocca di lui sfiora il collo di Tere, lei si gira lo guarda e iniziano a limonare. Bene, è eccitantissimo, credetemi.
Ho il cazzo che mi fa male da quanto è duro all'interno dei pantaloni. Li lascio fare, mi scosto leggermente per osservarli, sembrano 2 amanti. Si limonano con desiderio.
Ormai lei ha i seni fuori dalla maglietta e lui gli sta passando i polpastrelli delle dita sui capezzoli turgidi.
Tere ha la mano sul suo cazzo, mi sfilo i pantaloni e la maglietta resto nudo con il cazzo in tiro e invito loro a fare altrettanto.
Ora siamo tutti e tre completamente nudi.
Ha un bellissimo cazzo, contrariamente a quanto avevo visto, non grosso ma bello. Lui si china e le lecca i capezzoli, io le sfioro la figa, fradicia. Lei ansima, si sente che gode. Che le piace.
Tere ha preso tra le due mani i nostri cazzi e li sta menando. Poi si china in ginocchio di fronte a lui e glielo prende in bocca, io non resisto e mi chino anch'io e con la bocca mi avvicino al suo cazzo. Lei a quel punto gli passa la,lingua su tutta la sua lunghezza e dall'altra parte faccio anch'io la stessa cosa. Mi piace, l'ho sempre desiderato e mi piace.
Continuiamo così per un po' poi lui si alza e invita Tere a sedersi sul divano e inizia a leccargliela, a quel punto io le metto il cazzo in bocca.
La sento urlare che viene. E dice a lui che lo vuole. Francesco con molta delicatezza glielo infila e inizia dolcemente a entrare e uscire da dentro di lei, ma non resiste molto. Sborra. Tere lo sfila e mi spinge la testa per farmi capire di leccarglielo e così faccio, un gusto buono mi riempie la bocca mentre lei me lo succhia con avidità fino a farmi sborrare.
È stata la prima volta.
Abbiamo goduto tantissimo e Tere non finisce più di ringraziarmi per aver osato nella richiesta.
Ancora oggi a distanza di 1 anno ci vediamo tutti e tre.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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